I cambiamenti femminili
Il benessere sessuale nell’età adulta e in gravidanza
L’età adulta è il momento della vita in cui la coppia stabile condivide la sessualità. È il periodo in cui la propria femminilità è consolidata, anche grazie all’emozione di un’eventuale maternità.
La consapevolezza del cambiamento raggiunta con la gravidanza e il parto, oltre alla salvaguardia del benessere psico-fisico, della salute genitale insieme ad una specifica scelta contraccettiva, sono alcuni punti chiave che possono emergere durante il dialogo con il ginecologo per il conseguimento di una sessualità soddisfacente.
Nell’età adulta, è più frequente avere problemi di desiderio a causa dello stress e della routine sessuale. Una scarsa lubrificazione può derivare da infezioni vaginali ripetute e da alterazioni ormonali, mentre la difficoltà a raggiungere l’orgasmo si può legare a diversi fattori come il trauma del parto, ad una ridotta intesa di coppia o per diverse altre cause.
La gravidanza è caratterizzata da una serie di modificazioni biologiche che coinvolgono tutto gli organi ed apparati del corpo femminile per adattarlo ad una condizione molto speciale.
In particolare, grazie all’azione degli ormoni sessuali prodotti dalle ovaie e soprattutto dalla placenta, la donna va incontro ad una serie di cambiamenti progressivi che interessano anche gli organi della sessualità.
La modulazione ormonale dell’universo delle emozioni e dei sentimenti femminili è fondamentale per lo sviluppo del “talento” materno ed ha anche lo scopo di preparare la donna ad affrontare il momento del parto, potenziando le capacità di controllo del dolore, dell’ansia e dello stress. La muscolatura che circonda la vagina definita perinèo, viene profondamente sollecitata durante il parto e può subire alterazioni funzionali.
Dopo il parto e nel primo periodo di riorganizzazione della vita personale di coppia, la donna è piuttosto vulnerabile perché le cure del nuovo nato la coinvolgono ed impegnano completamente, tanto da non avere sufficiente tempo ed energia da dedicare a se stessa.
Il riassestamento ormonale dopo la gravidanza gioca un ruolo fondamentale, in particolare durante l’allattamento e nel periodo immediatamente successivo, per la riconquista del proprio equilibrio, in un percorso talvolta non facile che coinvolge diversi fattori: l’immagine corporea, lo stile di vita, il tono dell’umore, la sessualità e la scelta contraccettiva oltre all’ambito lavorativo e il ruolo sociale. Consapevolezza dei propri mezzi, supporto del partner e sostegno da parte delle figure di riferimento, costituiscono elementi importanti per la conquista di una nuova sensazione di femminilità.
Sono molte le cause che possono condizionare la ripresa della sessualità dopo il parto, soprattutto se la vita sessuale durante la gravidanza è stata limitata da condizioni mediche o da una scelta di coppia. I fattori biologici comprendono il recupero del nuovo assetto ormonale, la persistenza di perdite vaginali, le modificazioni degli organi genitali, il dolore dei “punti” post parto, le difficoltà nel determinare i periodi fertili e la stanchezza psicofisica.
Diversamente, aspetti psicologici e relazionali hanno a che fare con il vissuto individuale e di coppia, oltre che con il tempo necessario per adattarsi alla nuova vita “a tre” e con la sensazione di sottrarre risorse da dedicare al bambino.
È molto comune, soprattutto nel periodo dell’allattamento al seno, provare bruciore durante il rapporto sessuale, a causa della secchezza vaginale. La vagina può inoltre perdere temporaneamente elasticità e si possono osservare maggiori difficoltà a rilassare la muscolatura pelvica e perdita del tono muscolare.
Anche la sensibilità degli organi genitali durante la stimolazione sessuale può essere ridotta con conseguente mancanza di lubrificazione. Il rapporto sessuale può essere doloroso e, spesso, non consente di arrivare al piacere dell’orgasmo. Col tempo, la coppia può andare incontro ad una riduzione della soddisfazione della relazione e del desiderio sessuale, fino anche alla comparsa di disfunzioni sessuali maschili.
La maggior parte dei sintomi sessuali dopo il parto possono essere transitori, ma se persistenti, meglio discuterne con il ginecologo.