Contraccezione naturale
Metodi contraccettivi che non influiscono sull’organismo
Il vantaggio di questi metodi contraccettivi è che sono naturali e non influiscono sull’organismo femminile, sono considerati tuttavia i più rischiosi in quanto prevedono che la donna possieda una perfetta conoscenza del proprio corpo. Per non compromettere l’efficacia di tali metodi è necessario inoltre prevedere una serie di variabili.
LE CARATTERISTICHE DEI METODI CONTRACCETTIVI NATURALI
Alcuni metodi naturali di contraccezione possono essere il metodo Ogino-Knaus, la verifica della temperatura basale, il metodo Billings e il coito interrotto.
Metodo Ogino-Knaus
Quali giorni SI e quali NO
Questo sistema si basa sul calcolo probabilistico del preciso momento dell’ovulazione, sulla base della durata del ciclo. Nei giorni a rischio di gravidanza ci si astiene dai rapporti sessuali (o si utilizzano metodi contraccettivi di barriera). La scarsa efficacia di questa formula contraccettiva è legata principalmente al fatto che il ciclo della donna non è regolare come un orologio e ci possono essere delle variazioni anche piuttosto significative della sua durata da un mese all’altro. Si sottovaluta poi la vitalità degli spermatozoi che possono fecondare l’ovulo anche dopo qualche giorno dal rapporto sessuale.
La temperatura basale
Misuriamo la febbre
Durante le varie fasi del ciclo mestruale la temperatura interna del corpo (per esempio vaginale) si modifica: più bassa nella prima metà del ciclo, più alta di 0,5 gradi (in media) nella seconda parte del ciclo per effetto del progesterone prodotto dall’ovulazione in poi. È necessario misurare la temperatura ogni mattina alla stessa ora e segnarla regolarmente per imparare a individuare la fase fertile, ma la temperatura può oscillare per altri motivi (stress, debolezza, infiammazioni, cambi di stagione) e queste variazioni possono causare ERRORI!
Il metodo Billings
Il muco ci avvisa
Il variare delle caratteristiche delle secrezioni vaginali (in termini di quantità e fluidità) è considerato un indicatore della fertilità o della non fertilità in quella fase del ciclo. Il metodo ha una reale base scientifica, ma è difficile da applicare, soprattutto perché il muco può modificarsi per motivi diversi dall’ovulazione (infezioni, infiammazioni, stress emotivo).
Il coito interrotto
Un non metodo
Altamente inefficace e impattante sull’intimità sessuale della coppia, si basa sull’interruzione del rapporto prima che il partner abbia l’eiaculazione, per evitare che lo sperma venga depositato in vagina. Necessita di una elevata capacità di controllo da parte dell’uomo, spesso difficile da raggiungere, soprattutto in giovane età. Bisogna poi ricordare che non è affatto rara la fuoriuscita di materiale spermatico durante il rapporto anche prima dell’eiaculazione!